GEAS Donne che studiano la Terra

I profili e i campi di competenza raccolti da GEAS sono diversi e riecheggiano non solo meriti e risultati scientifici. Alcune delle nostre protagoniste, come Chata Campa, Carmina Virgili e Kathryn Dwyer, erano donne con una grande coscienza sociale, che hanno lasciato un segno importante nella politica del loro tempo. Altre, come Florence Bascom o Mary Leakey, hanno svolto un ruolo fondamentale nel trasmettere la conoscenza alle generazioni future, e in particolare alle donne. Nívola Uyà è riuscita a catturare nelle sue illustrazioni le anime e la diversità di queste dame del martello e del compasso. Le pioniere si presentano ai nostri occhi nel bel mezzo del loro lavoro, autentiche, piene di sfumature e circondate da una moltitudine di dettagli travestiti da pennellate terrene, oceaniche e stellari. Certamente, le donne scienziate veterane che incontrano GEAS si vedranno descritte in queste pagine in molti luoghi. Tutte loro, note e anonime, hanno reso possibile e continuano a rendere possibile l’inarrestabile progresso dei diritti delle donne nella scienza. Ai giovani lettori, che un giorno trasmetteranno questa conoscenza ad altri, offriamo il saggio consiglio della geologa australiana Dorothy Hill: “ Non aspettare che il mondo ti offra ciò che potresti pensare sia dovuto ”. Per i nostri lettori non di lingua spagnola, la parola GEAS può sembrare misteriosa o priva di significato. La usiamo come simbolo per tutte le donne che si sono dedicate allo studio della Terra. Deriva dal greco γαια, che è stato romanizzato come Gaia e successivamente si è evoluto fino a diventare Gea in spagnolo. Era il nome della dea primordiale che personifica la Terra nella mitologia greca. Inoltre, in spagnolo, nominiamo professionisti che si dedicano alla geologia in due modi diversi, a seconda che siano uomini (geólogos) o donne (geólogas). Così, abbreviando GEólogAS, siamo arrivati a GEAS. Rosa María Mateos e Ana Ruiz Constán

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